Scheda Catalogo Biblioteca Mario Luzi, Firenze

Roberto Mosi, “Amo le parole. Poesie 2017-2023″, Masso delle Fate Edizioni 2023

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Mosi, Roberto

Amo le parole : poesie 2017-2023 / Roberto Mosi. - Borgomanero : Landolfi, 2023. - 252 p. ; 18 cm. - (Perle. Poesia ; 246)

ISBN 9788866446941

Titolo uniforme: Amo le parole / Roberto Mosi

Collana: Perle. Poesia

Classificazione: 851.92 [D] [D]

Biblioteca Codice       Collocazione                Inventario Prestito      Disponibilità

Biblioteca Mario Luzi                    RT10AF    Poesia 851 92 MOS    48062        Ammesso  Materiale in biblioteca

Tipo: 102 - Monografia moderna | Lingua: ITA | Paese: IT | Data di pubblicazione o produzione: 2023 | Codice: RT10183069 | MFN: 1842519

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Silvia Ranzi per Rivista Pegaso

ROBERTO MOSI

AMO LE PAROLE - POESIE 2017 / 2023

www.robertomosi.it; www.poesia3002.blogspot.it

Amo le parole/che si sollevano dalle strade/con il respiro della poesia. Amo le parole /che rotolano per terra/vestite di pane e vino. Amo le parole che vagano nella mente/nel silenzio assordante dell’io. Amo le parole che navigano sul mare /verso l’isola di ogni perché. Amo le parole/ che volano nel mondo/ nelle ali i colori della pace.

Pubblicata da Giuliano Ladolfi Editore (Collana Perle, settembre 2023) con prefazione di Carmelo Consoli e dedica alla moglie Giovanna, preziosa si offre al lettore la seconda Antologia del Poeta-Fotografo Roberto Mosi residente a Firenze, ex dirigente per la Cultura alla Regione Toscana, redattore della Rivista “Testimonianze”, collaboratore della Rivista “L’area di Broca”, membro del consiglio direttivo della Camerata dei Poeti e pioniere del gruppo Officina del Mito presso la “Casa di Dante” con partecipazione a Rassegne di Arti Visive.

Una raccolta retrospettiva che copre un significativo arco di sette anni di componimenti, tratti dal suo originale iter di pubblicazioni, scelti e suddivisi secondo aree semantiche diversificate per ispirazione ed immedesimazione lirica in cui si rispecchia un percorso propositivo e versatile del suo credo Poetico in dialogo con il Contemporaneo, coronato da significativi Premi e riconoscimenti.

Le sillogi da cui attinge il prisma antologico sono: “Il Profumo dell’iris”(Gazebo, 2018); “Navicello etrusco” (Il Foglio, 2018); “Eratoterapia” (Ladolfi, 2017); “Orfeo in Fonte Santa”( Ladolfi, 2019); “Dialoghi con Marcel Proust” (Edizioni La Recherche, e-book 2018 -‘19); “Sinfonia per S. Salvi”( Il Foglio, 2020); “Promethéus, il dono del fuoco”( Ladolfi 2021); “ Il nostro giardino globale”( Literary nr.1 / 2023); “ I nostri giorni”.

In copertina una fotografia scattata dall’autore sulla “Via dell’Erta canina” che riproduce un scorcio di casolari, antica rotta dei viandanti secondo un’angolatura intimista verso il capoluogo fiorentino, alla stregua dei versi che omaggiano l’antica via di S.Leonardo: leggeri passi salgono le colline / la città si scioglie in sentieri solitari/ cancelli muti parlano di storie lontane.

Cultore della Fiorentinità nei suoi Monumenti singolari, nella ricca mappa di strade e vicoli dominati dalla carismatica Cupola ad embrici del Centro storico, il suo sguardo si dilata verso gli appaganti panorami collinari a corona sulla piana dell’Arno: canta la città dell’Iris quale emblematico scrigno di un Rinascimento che interpella i dinamismi storici nel divenire delle epoche. L’ésprit evocativo del suo incisivo e documentato Lirismo si dispiega in andamenti dai melodici ed etici riscontri meditativi, sul piano individuale e sociale, per contenuti ed accenti culturali sottesi sulle criticità climatiche e pandemiche, approdando al richiamo improrogabile per la tutela del Giardino globale.

La sua ricerca espressiva si nutre di ricognizione storica del territorio toscano nelle tracce indelebili delle origini etrusche per ricollegarsi al fascino icastico ed arcano dei Mito; indaga il sottile confine tra ragione e follia, esplorando lo storico Presidio psichiatrico di San Salvi.

Dalla Toscanità, amata e raccontata nelle sue tipiche località tirreniche e maremmane o rivisitata nelle escursioni naturalistiche di un’entroterra da riscoprire nei suoi segreti trascorsi letterari o segnati dai drammatici episodi della Resistenza partigiana, Roberto Mosi passa ad abbracciare la suggestione della “rimembranza” multisensoriale della genialità di M. Proust per distillare “gocce di felicità”, quale messaggio dedicato alle nipoti, ed affermare:“…offrirò il suono dei ricordi per il canto dell’esistenza”.

SILVIA RANZI

amo-le-parole-poesie-20017-2023-intera


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Un Commento

  1. robertomosi ha scritto questo commento il 18 novembre 2023

    ROBERTO MOSI

    AMO LE PAROLE - POESIE 2017 / 2023

    http://www.robertomosi.it; http://www.poesia3002.blogspot.it

    Amo le parole/che si sollevano dalle strade/con il respiro della poesia. Amo le parole /che rotolano per terra/vestite di pane e vino. Amo le parole che vagano nella mente/nel silenzio assordante dell’io. Amo le parole che navigano sul mare /verso l’isola di ogni perché. Amo le parole/ che volano nel mondo/ nelle ali i colori della pace.

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