Un pezzo di storia fiorentina: la vittoria contro i barbari del 406 d.C.
(STAMP Toscana 26 dicembre 2022 - a cura di Piero Meucci)
Firenze – L’ultima battaglia vittoriosa delle legioni dell’impero romano contro i barbari fu combattuta nel 406 d.C. nella valle del Mugnone. I legionari erano guidati da Stilicone il generale di origini barbare, che fu l’ultimo argine alle ondate di invasori dall’est d’Europa, prima di essere accusato di tradimento e condannato a morte. Roma sarebbe caduta quattro anni dopo.
Di quella epica battaglia resta anche un grande quadro di Giorgio Vasari nel salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio (La vittoria sul re barbaro Radagaiso), motivo d’orgoglio per i fiorentini perché la città fu cinta d’assedio e i suoi abitanti riuscirono a ottenere l’intervento dell’esercito imperiale e a salvarsi dal disastro.
Un pezzo di storia dimenticato che Roberto Mosi ha ricostruito e raccontato in un libro dal titolo “Barbari, Dalle steppe a Florentia alla porta Contra Aquilonem”, MF edizioni uscito in libreria in queste settimane. Protagonista è Rufo, comandante militare e ambasciatore in più di una missione importante, che in prima persona racconta le vicende drammatiche che investono la città. E’ lui ad incaricarsi di scrivere una lettera per chiedere aiuto a Stilicone, spiegandogli cosa sta accadendo nelle steppe dell’Oriente. Un mondo ormai in ebollizione nel quale gli Unni spingono le tribù che incontrano sulla loro strada a spostarsi sempre più a occidente.
In Italia erano stati più volte sconfitti e respinti, ma poi avevano imparato a coalizzarsi e stavano diventando sempre più forti e pericolose. Così una massa di armigeri, la più imponente che si fosse vista fino ad allora (si parla addirittura di 400mila persine) passa le Alpi, entra in Lombardia, conquista e mette a ferro e fuoco Bononia e si spinge fino alle mura di Firenze che riuscì a resistere per mesi, fino alla sanguinosa battaglia sulle colline fra Fiesole e il Passo alle Croci, il cui nome probabilmente deriva proprio dai molti barbari caduti in quello scontro. Radagaiso fu catturato e ucciso e città e territorio poterono tirare un sospiro di sollievo.
Il libro di Mosi è ricco di particolari e di descrizioni minuziose e storicamente precise che ci danno il gusto di rivivere quell’età lontana, momento di passaggio di civiltà. Il generale romano arriva con ventimila uomini proprio nel momento in cui la città sembrava ormai perduta. “I barbari lasciarono le posizioni occupate presso le porte della città e si schierarono nella pianura ai piedi della collina di Faesulae. I Romani raggiunsero la città per schierarsi fra le mura e la linea dei barbari”. Comincia la battaglia finale.
Oltre a darci una piacevole e interessante lettura, il libro ci regala anche un ottimo suggerimento per vivere direttamente l’emozione dei luoghi dove avvenne la battaglia. E’ proprio dall’incontro con un cartello che indica “il sentiero di Stilicone”, un percorso escursionistico realizzato dal Comune di Fiesole che Mosi è venuto a conoscenza di questo episodio di storia lontana. Da provare se si vuole ascoltare “ l’eco di quella furiosa battaglia”.
“Barbari” di Roberto Mosi verrà presentato presso la Libreria Salvemini (p.Salvemini 18, Arco di san Pierino) lunedì 23 gennaio 2023 alle ore 17.30.