L’ARTIGLIO DEL DIAVOLO
“Pronto? Ciao Stefania, dimmi. Sì vengo volentieri, troviamoci al bar Sport quello davanti alla scuola di Francesco, appena esce lo portiamo da mamma e noi andiamo al cinema. Sì, quel film dovrebbe essere bello. A dopo”.
“Sono contenta Roberta che tu abbia accettato, un pomeriggio diverso ci farà bene; mentre si aspetta prendiamo un caffè. Quanto è?”
“Due euro e dieci! Senta signora lo vuole l’ultimo biglietto della lotteria? Tenti la fortuna, potrebbe essere quello vincente!”
“No, grazie non mi interessa però lo potrei regalare a te, me lo dia! Roberta guarda i numeri di serie di questo biglietto? 191 BRH 87, con una piccola variante potrebbe essere la tua data di nascita!”
“E’ vero! Allora grazie Stefania! Se per caso vinco mi ricorderò di te!”
Roberta entra in casa tutta infreddolita, è stanca e non vede l’ora di riposarsi. Il tempo sta peggiorando, le nuvole basse hanno odore di neve. Infatti incominciano a cadere i primi fiocchi. Va in cucina, si prepara un panino poi si siede davanti alla Tv. All’improvviso un’immagine la paralizza, non crede ai suoi occhi.
L’annunciatrice mostra il biglietto vincente della lotteria. Non è possibile, quello è il suo biglietto!!!
I pensieri le martellano in testa, il respiro si accelera, il cuore batte forte. Milioni di euro! Non ha mai visto tanto denaro. L’artiglio del diavolo le ha trapassato il petto.
La mente si riempie di sogni, la casa di ogni bene, il mondo sembra suo!
“Da domani lascio il lavoro, quel covo di vipere! E poi mi compro una casa nuova. No, voglio una villa al Viale dei Colli e vestiti firmati, scarpe, borse. Dal parrucchiere, dall’estetista, mi devo rimettere in forma! E una macchina, quella più lussuosa che c’è. Sergio se ne intende. Anche lui deve godere di questa fortuna. E Stefania! Se non avesse avuto questa idea non sarebbe successo niente di tutto ciò! Saremo felici!”
“Pronto Roberta che succede? Hai una voce strana. Ma sì, l’ho vista la Tv. Hai vinto il primo premio della lotteria? Non è possibile perchè le ultime due cifre del biglietto vincente sono 37, e non 87! Via, non piangere! Poteva succedere a chiunque! Arrivo subito, appena posso perché forse non ti sei accorta che fuori c’è una violenta bufera di neve! ”
La delusione è insopportabile. L’avidità del denaro l’aveva accecata facendole trasformare il numero 3 nel numero 8, quello del suo biglietto. Piena di rabbia va in cucina a prendere un bicchiere d’acqua e meccanicamente alza gli occhi verso l’orologio. Sono le cinque passate! Un pensiero terribile le attraversa la mente, respira con affanno, ha le mani sudate e le gambe tremanti. Si mette a gridare e poi si accascia su una sedia. Ha passato tutto il pomeriggio a pensare a un inutile biglietto, a fantasticare su montagne di soldi e si è dimenticata di andare a prendere il bambino che l’aspettava all’uscita della scuola!
La neve adesso cade fitta e insistente. Un’infernale coltre bianca ha già ricoperto ogni cosa!
L’ARTIGLIO DEL DIAVOLO
Chiare le parole dell’annuncio a Tvsette
il biglietto vincente 191 RH 37
è il suo.
Money Money Money.
I pensieri martellano
da una tempia all’altra
il respiro si accelera
rimbomba il cuore.
Money Money Money.
Giubilo gioia esaltazione.
L’artiglio del diavolo
le trapassa il petto.
Si abbandona alla seduzione del potere.
Money Money Money.
La mente si riempie di sogni
la stanza di desideri
la casa di ogni abbondanza.
Il mondo è suo.
Money Money Money.
Alle cinque della sera
pupille dilatate
respiro corto
battiti in aumento
mani sudate
gambe tremanti… Si accascia.
Alle cinque della sera
ha dimenticato
il nascondiglio
del biglietto vincente
e il bambino che l’aspetta
all’uscita della scuola!
Anna Maria Volpini