Il Premio Casa di Dante e la poesia dell’arte di strada

Street art

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Collegamento Literary lunedì 2 ottobre

Sabato 24 ottobre presso la Casa di Dante a Firenze è avvenuta la premiazione del Concorso Letterario per la poesia inedita bandito dalla Società delle Belle Arti – Circolo degli Artisti ‘Casa di Dante’ unitamente all’associazione Pianeta Poesia. Ha introdotto il Presidente della Società Franco Margari; il saluto di Franco Manescalchi, presidente della giuria e presidente di Pianeta Poesia, assente per motivi di salute, è stato portato da Annalisa Macchia; Silvia Ranzi e Annalisa Macchia hanno presentato le opere vincitrici, invitando gli autori presenti a leggere i loro testi. Angiolo Pergolini è intervenuto con intermezzi musicali.

Agli autori sono state consegnate copie dei volumi in cui sono inseriti, insieme a un attestato di partecipazione e a una ceramica originale con il logo della Società delle Belle Arti – Circolo degli Artisti ‘Casa di Dante’ realizzata dall’artista Giuseppe Cavallo.

E’ disponibile il video della cerimonia sulla pagina facebook del Circolo Artisti Casa di Dante (https://www.facebook.com/giuseppe.cavallo.792/videos/10207715108352423).

Il premio, pur essendo alla prima edizione, ha riscontrato un notevole successo sia per la quantità delle opere presentate, che per la qualità.

“Hanno gratificato con la loro partecipazione autori di ogni età e di ogni regione d’Italia a confermare che l’amore per la poesia ha una diffusione capillare su tutto il territorio e in tutte le fasce di età – Così ha detto il presidente Margari – Effettivamente questo era quello che ci eravamo prefissi come obiettivo e abbiamo costatato che molte delle opere presentate non sono da considerare nell’ambito della semplice e ingenua poesia amatoriale ma hanno messo in luce caratteristiche di apprezzabile livello.”

Per la sezione A, è stata pubblicata la raccolta inedita vincitrice, per la sezione B, la pubblicazione di un’antologia con le tre poesie inedite dei quindici autori selezionati dalla giuria. La giuria era composta, oltre che da Franco Manescalchi (Presidente), Giuseppe Baldassarre (segretario), Vincenzo Lauria, Anna Macchia e Silvia Ranzi.

I risultati sono stati i seguenti.

Sezione A: Simonetta Lazzerini Di Florio, con la raccolta “In bilico”, ha vinto il primo premio dopo discussione della giuria, che ha segnalato anche la rosa di finalisti:

Davide Valecchi, “La strada del nutrimento (poesie 2016-2019)”

Roberto Mosi, “La strada, quadri di un’esposizione”

Giulio Maffii, “L’ippopotamo (composti instabili)”.

Per la sezione B, i quindici autori selezionati per essere pubblicati nell’Antologia sono:

Ambrosini Angela, Bellucci Franca, Coianiz Maria Grazia, Curzi James, D’Agostino Alessandra, Di Gianni Marcello, Di Ruocco Vittorio, Gigli Daria, Lo Bianco Lucia, Poli Francesco, Seghetta Evaristo, Sodi Mario,

Succi Lucia, Tinari Maria Antonietta, Toselli Socrate.

Dal Premio Casa di Dante esce dunque vincitrice la raccolta di Simonetta Lazzerini di Florio “In bilico”. Manescalchi afferma nella introduzione al libro:” Nel leggere quest’opera sono rimasto meravigliato della capacità di andare oltre, di entrare in spazi di conoscenza inusuali, di trovarvi poi l’affidamento dell’anima che è cosa rara in quanto spesso si predilige la sua definizione. Entrando all’interno dell’opera, alla fine, avvertiamo di trovarci di fronte ad un vero poeta il cui discorso è trasparente fino alla visione.”

La raccolta appare, infatti, come un libro di preghiere, rivolte verso l’Alto, ricco di un profondo misticismo, di un intimo colloquio con il Signore (pag. 36): Ricordati di noi Signore, di come interminabile/ ci avvolgeva il tempo del dolore, / fugace quello della gioia, / di quando custodivamo/ il miele dei ricordi, / api industriose affaccendate in arnie/ poi subito serrate …/. La Giuria ha inteso, parrebbe, premiare i palpiti di questa fede, in un luogo dove è immanente la figura di Dante Alighieri e la sua ricerca di trascendenza.

Fra i finalisti del Premio, l’opera di Roberto Mosi dedicata all’arte di strada: “La strada, quadri di un’esposizione”. Per la forma della raccolta, il riferimento è al brano musicale di Modest Petrovič Musorgskij “Suite - Quadri di un’esposizione”, la “descrizione” in cinque passaggi, al pianoforte, di una visita alla mostra di pittura dei quadri di un amico (Mosca, 1874).

La prima poesia della raccolta, introduce ai motivi della ricerca di Roberto Mosi, sull’affascinante mondo della Street Art.

Cerco nelle città

spazi lontani

dove s’accende

la fantasia dei colori

strade periferiche

muri della ferrovia

sottopassi nell’ombra

piloni dei viadotti

saracinesche abbassate

Parlano lingue

nuove e antiche

messaggi

sorprendono il quotidiano

stupiscono

accendono sogni

che deflagrano in sorrisi

Inseguono la bellezza

la vita

sfidano

conformità e paura

murales poster matrici

adesivi

Sono folla

nei quartieri lontani

sul fianco delle case popolari

ritratti di gente comune

illuminati dall’arte

Su questo percorso di ricerca di immagini e di corrispondenze poetiche, questo autore si è recentemente soffermato su alcuni temi dei è riportata una prima documentazione fotografica, dai quadri di strada presenti a Belluno sull’antico mestiere degli Zattieri sul Piave, ai disegni a Fiesole, sul paesaggio del Borgo, fissati sugli sportelli del gas delle abitazioni, ai disegni di strada raccolti nella mostra alle Murate, di Firenze, su “Lediesis – SuperWomen”, al progetto di Street Art su Dante, dedicato alle vie dove il poeta visse i primi anni della sua vita.

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