ORE 01,00
“SUL FIUME DI NOTTE”
pagg. 105-108
Roberto Mosi
http://www.larecherche.it/…/li…/Una_notte_magica_di_AaVv.pdf
Sul fiume di notte
“… pensavo che già il Ponte Vecchio era cosparso
a profusione di giacinti e d’anemoni,”
Marcel Proust, Dalla parte di Swann,
Parte Terza, Nomi di paesi: il nome
.
La barca scivola al centro
del fiume foderato di notte,
la pertica affonda nell’acqua
spinta nel fondo dal barcaiolo.
.
Le braccia del Ponte Vecchio
si aprono illuminate di finestre,
la voce della guida s’infrange
nella volta di pietre dell’arcata.
.
Si compie l’incontro sognato
con la città di Giotto, per dono
il viaggio nella notte con gli amici
che intendono il respiro dell’Arte.
.
La barca taglia lo sfavillio
dei colori accesi dai fanali,
sfiora il cartiglio di marmo, la testa
di caprone, al Ponte a Santa Trinita.
.
Giacinti e anemoni sulle sponde,
si riflettono i palazzi nell’acqua,
s’immergono con gli occhi sgranati
verso di noi, fianco a fianco.
.
Nell’ombra scintillano d’emozione
gli sguardi degli amici, le sciarpe
di seta, i fiori della “Primavera”,
i tratti della “Madonna del Magnificat”.
.
Silenzio, la città è lontana,
sprofondata nel sonno, regala
la visione delle forme più nascoste
come un’amante addormentata.
.
Un colpo di pertica più deciso,
la barca si gira rapida, sulla via
del ritorno, l’“Estate” dal ponte
sembra sporgersi nel fiume
.
sullo sfondo la “Giustizia”
in piedi sulla colonna, vola
verso di noi, poi ritorna al suo
posto, la bilancia che oscilla.
.
Stringiamo le mani commossi
dal dono di queste visioni,
unisce il filo della memoria,
lo studio di Eltsir, le passeggiate.
.
Davanti all’arco sul Piazzale
degli Uffizi, la barca dirige
verso la riva, Palazzo Vecchio,
altissimo, ci viene incontro
‘
la torre, corolla fiorita di luci.
Il barcaiolo solleva la pertica.
Guardiamo con sguardi nuovi
il fiume foderato di notte.
. Roberto Mosi