Rivista “Testimonianze”, n. 524 – Marzo-Aprile 2019
Sezione MULTIMEDIA - Pagg. 122-123
Recensione del libro: AA.VV. Gigli di mare. Piombino in movimento. La memoria di Aldo Zelli, a cura di Fabio Strinati e Roberto Mosi, Edizioni Il Foglio Poesia, Piombino 2018
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UN OMAGGIO CORALE
di Roberto Mosi
La casa editrice Il Foglio dedica l’antologia Gigli di mare. Piombino in movimento. La memoria di Aldo Zelli all’amato maestro e scrittore di Piombino. L’antologia raccoglie, oltre ai testi poetici più significativi della produzione di Zelli, i testi di ventisei poeti italiani in una sorta di immaginario convivio nel quale si condividono storie e avventure nella celebre piazza Bovio della città.
All’ “amato maestro di Piombino”
La casa editrice Il Foglio - che nel 2019 celebra venti anni dalla sua nascita – riveste un ruolo significativo nella città di Piombino, così legata alla storia e alle crisi dell’altoforno e della produzione dell’acciaio, che ricerca oggi vie alternative per affermare valori culturali e ambientali di una terra antica, immersa in un paesaggio unico di mare e di isole. Protagonista di questa storia è l’editore e scrittore Gordiano Lupi, che svolge un’opera sapiente e appassionata volta a riscoprire le radici culturali della città e ad affermare le vie di un futuro diverso, secondo una polifonia di sguardi e di collaborazioni, che vanno dal romanzo alla poesia, alla storia, dal cinema al fumetto.
In questa cornice deve essere posta attenzione alla recente antologia pubblicata dal Foglio: Gigli di Mare, Piombino in movimento - La Memoria di Aldo Zelli, curata da Roberto Mosi e Fabio Strinati, pagg. 190.
Al centro del libro la figura di Aldo Zelli, maestro amato di Piombino e illustre scrittore per l’infanzia, “l’unico scrittore che la nostra terra di Bassa Maremma – afferma Gordiano Lupi nel suo contributo al libro – abbia mai avuto”. Zelli trascorse la sua infanzia e la prima giovinezza, con la famiglia, in Libia, periodo importante nella sua opera letteraria. Dal 1948 si trasferisce a Piombino, dove ha educato intere generazione, insegnando nella scuola elementare e superiore. Fra i numerosi libri, ricordiamo: Putifarre e Serafino, Kaslan, La bertuccia malandrina, Larthi principessa etrusca, Diecimila anni fa.
Come celebrare “l’amato maestro di Piombino”? La casa editrice ha pensato ad una antologia in cui accanto a testi poetici particolarmente significativi di Zelli, compare una raccolta di centrotrenta poesie, opera di ventisei poeti: una corona di fiori dai diversi colori e profumi, fra i quali prevale la luce solare del giglio di mare. Gli autori provengono da varie parti del nostro Paese, da paesaggi diversi che si uniscono attraverso il collante della poesia.
L’antologia rappresenta, in definitiva, uno spazio comune di incontro e di scambio come la città di Eufemia nelle Città invisibili di Italo Calvino, dove i mercanti provenienti dai più diversi mondi, si incontrano e la notte, davanti ai fuochi, si scambiano, condividono le loro storie, le loro avventure.
I curatori, Fabio Strinati e Roberto Mosi, hanno immaginato – come è detto nell’Introduzione – una festa per Aldo Zelli in cui si incontrano questi poeti, nella celebre piazza Bovio di Piombino, aperta sul mare e sulle isole, presso la Rosa dei Venti scolpita nel marmo, per cantare i temi e i motivi che vivono nei loro versi: il viaggio, l’avventura, l’amore, l’incanto del mare, le angosce per i mostri della nostra epoca, i passi alla ricerca della pace.
Gli autori dell’antologia “Gigli di mare” sono: Fabio Strinati e Roberto Mosi (curatori), Aldo Zelli, Anna Maria Volpini, Nicoletta Manetti, Zelda S. Zanobini, Miriam Cividalli Canarutto, Anna Elvira Balestracci, Alessandro Nocchi, Stefano Gidari, Alberto Befani, Maria Vettori, Elisabetta Santini, Caterina Bigazzi, Michela Zanarella, Laura Margherita Volante, Alessandro Zetti, Alessia Gallello, Gianna Spiaggia, Gordiano Lupi, Michele Paoletti, Giulia Turbini, Massimo Acciai Baggiani, Antonio Messina, Davide Cortese, Francesca Ghiribelli, Enrico Guerrini (copertina).
Fra questi, quattordici autori sono della Scuola di Scrittura di Firenze, legata a Semicerchio, la rivista diretta da Francesco Stella. Un prossimo appuntamento alla Società delle Belle Arti – Circolo degli Artisti “Casa di Dante”, sarà l’occasione per presentare anche nel celebre luogo fiorentino, il coro delle voci poetiche dell’antologia.