I Suoni delle Dolomiti

8 luglio 2018 - Brunello e Manolo: poesia, musica, emozioni

manifesto-i-suoni-delle-dolomiti Nel manifesto d’invito, l’incontro di domenica 8 luglio 2018 sopra San Martino di Castrozza, era indicato come “Concerto per rocce, violoncello e alpinista narrante”.

Dopo tre giorni di trekking, di suoni e parole, il violoncellista Mario Brunello e l’alpinista Manolo hanno   incontrato il pubblico de “I Suoni delle Dolomiti”. Entrambi ricercano, come hanno ricordato, da sempre un’interazione profonda e sempre nuova con la montagna, le sue forme, con i suoi silenzi e, in definitiva, con la sua poesia. Un modo per capire meglio se stessi e il mondo, per coglierne e sentirne la ricchezza e la complessità. La montagna come spazio ideale per un’esperienza che mette in relazione corpi, rocce, interiorità e ancora rumori e suoni, silenzi e pensieri: per la ricerca della pace, con se stessi e con il mondo. la-funivia-per-il-passo-rosetta

Il concerto di domenica è iniziato a mezzogiorno, in una piccola valle di rocce di dolomia e di nevai, a dieci minuti di cammino dal Rifugio Rosetta Giovanni Pedrotti, posto a 2600 metri, in un paesaggio unico, riconosciuto dall’Unesco “patrimonio dell’umanità”. L’iniziativa è stata indicata anche come “trekking per due voci”. il-pubblico-del-concerto-in-marcia-per-lincontro

Quella del violoncello di Mario Brunello, grande musicista internazionale che da anni vive il rapporto della musica col mondo nelle sue molteplici espressioni: dal dialogo con gli altri linguaggi creativi alla ricerca di un suono puro, del silenzio e del rapportouno-spettatore-del-concerto-fra-la-neve con gli spazi della natura incontaminata. Nel trekking si accompagna a un’altra voce, quella di Maurizio Zanolla, noto come Manolo. Autentico fuoriclasse dell’alpinismo internazionale e uno dei pionieri dell’arrampicata libera in Italia, non è però solo un esponente di questa disciplina ma vive e racconta la montagna come esperienza totalizzante tracciando significativi legami tra interiorità, conquiste umane e avventure sulle pareti.

A quota 2600 metri ai piedi delle Pale di San Martino di Castrozza il violoncellista Mario Brunello ha eseguito, fra l’altro, musiche di Johann Sebastian Bach, mentre l’alpinista Manolo ha raccontato delle sue esperienze in montagna, delle sue paure e di ciò che la montagna significa per lui. Brunello e Manolo sono entrambi da sempre alla ricerca di un’interazione profonda e sempre nuova con la montagna, le sue forme e le profondità. a-sinistra-manolo-a-destra-brunello-con-il-violoncello-e-il-pubblico

Grazie a I Suoni delle Dolomiti, dunque, ogni estate in Trentino musicisti di fama internazionale raggiungono luoghi il-pubblicoincontaminati in alta quota, esibendosi in straordinari teatri naturali. Anche quest’anno, come in anni precedenti, ho seguito incantato questa esperienza che ancora una volta ho sentito molto vicina alla mia ricerca poetica ed è stato immediato riprendere alcune poesie che mi sono state ispirate da questi incontri.

UN PENSIERO DI PACE (2015)

.

Canta oggi la valle del Contrin

sotto i ghiacciai della Marmolada

cento anni dallo scoppio della guerra

.

Sono salito di prima mattina

fra il fischio delle marmotte

e lo scampanellio delle mandrie

.

Per il sentiero del passo Ombretta

giunge l’orchestra di Brunello

violoncello fisarmonica e contrabbasso

.

La valle è piena ora di giovani

colori sgargianti, battono le mani

al calore di un sole infuocato

.

La musica abbraccia le storie

dei vinti e dei vincitori, canta

il senso del dolore senza perché

.

a-sinistra-manolo-a-destra-brunello-con-il-violoncello-e-il-pubblico1

LA VALLE

(“ERATOTERAPIA” 2017)

.

Le ali verdi della valle

s’incontrano sulle nevi

assolate del Cevedale,

racchiudono il lucente

silenzio dei paesi posati

sul declivio dei prati.

.

Non trovo lo scampanio

al pascolo delle mucche,

i campanacci battenti

delle capre, le stalle

al confine dei boschi.

.

Si racconta ai turisti

come si faceva il formaggio

si tessevano i panni

s’incontrava la morte

nella guerra fra fratelli.

.

L’ombra della vita di ieri

chiusa nelle vetrine

di un museo: fra non molto

saranno in mostra le foto

sfocate del nostro tempo.

la-sala-del-concerto

lautore-fra-il-pubblico-del-concerto

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