Il Navicello Etrusco ha preso il mare dalla Casa di Dante .
Martedì 12 giugno è stato presentato al Circolo degli Artisti “Casa di Dante”, Firenze, come da programma, l’ultima raccolta di poesia di Roberto Mosi “Navicello Etrusco. Per il mare di Pombino”, Edizioni Il Foglio 2018.
Il Navicello Etrusco è il simbolo della raccolta ed è destinato a percorrere il tratto di mare dal golfo di Populonia al promontorio di Piombino, alle spiagge del golfo di Follonica. Sono state lette le poesie nel corso dell’incontro che segnano la rotta dl Navicello nelle acque tempestose della storia che separano il mondo degli etruschi dai nostri giorni pieni di ansie e di sconfitte, dall’alto dei quali ci si rivolge all’indietro per porre domande al mondo delle origini. Nei passaggi finali della rotta del Navicello balenano ragioni di speranza per questi luoghi così ricchi di storia, di bellezze naturali, di resti archeologici, sul futuro cammino di questa terra.
Emblematica la poesia Tular Dardanium
Dardano partì dall’Etruria
per fondare la città di Troia,
superò ogni confine
sulle rotte del Mediterraneo.
… L’eroe Dardano guida
ancora oltre i confini
il suo popolo …
sul mare in tempesta dell’utopia.
L’incontro è iniziato con la proiezione del video d’artista sulla raccolta, realizzato dal critico d’arte Virginia Bazzechi (indirizzo youtube: https://youtu.be/-dn2XMqax0E , seguita dalla musica per chitarra e armonica di Angiolo Pergolini e Franco Margari. Il libro di poesia è stato l’avvio per spaziare in scenari naturalistici alla
riscoperta delle radici storico-mitologiche della Costa degli Etruschi in una cerimonia performativa nella interdipendenza fra le Arti: musica, recitativi, critica ed arti visive multimediali. Enrico Guerrini, illustratore, ha presentato il suo libro d’artista dedicato ai temi centrali della pubblicazione; di notevole rilievo le considerazioni e gli approfondimenti critici di Mariella Bettarini, Silvia Ranzi e Michele Brancale.