In occasione di Pitti Immagine Uomo 90 di Firenze, 14 giugno, è stata inaugurata a Palazzo Pitti: Karl Lagerfeld – Visions of Fashion, una mostra fotografica che ripercorre la fotografica di Lagerfeld. La mostra resterà aperta fino al 23 ottobre.
Con la nostra macchina fotografica – Nikon D70 - la sera dell’inaugurazione, abbiamo cercato di cogliere la poesia e la magia delle foto di Lagerfeld, nel contesto dell’atmosfera della festa e delle meraviglie pittoriche e architettoniche del Palazzo.
Karl Lagerfeld stilista, fotografo, editore, designer, oltre che regista – come si legge nelle schede curate dall’ufficio stampa della Mostra - ha creato un universo in cui ogni linea è perfettamente definita, in cui ogni dettaglio ha un’importanza
assoluta. La sua mente cartesiana ha dato vita a uno stile caustico, ultramoderno e molto preciso, con un fascino e un approccio che emergono dai simboli grafici diventati i suoi inequivocabili tratti distintivi. Nelle parole di Karl Lagerfeld: “La fotografia oggi è parte integrante della mia vita. Per me è impossibile vedere la vita senza lo sguardo della fotografia, il mondo e la moda attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica. Mi permette di mantenere un distacco critico nel lavoro di tutti i giorni: mi aiuta più di quanto avessi mai potuto immaginare“.
La Mostra è legata a uno speciale progetto antologico che celebra la produzione fotografica di Karl Lagerfeld: scatti e servizi pubblicati sulle più importanti riviste di moda internazionali; foto ispirate alla mitologia classica, come le serie “Le Voyage d’Ulysse” e “Daphnis and Chloe”. Un insieme di circa 200 immagini realizzate con tecniche varie: dagherrotipia, platinotipia, Polaroid transfer, resinotipia, serigrafia, stampa digitale.
Il percorso della mostra vede dialogare le opere fotografiche con gli spazi espositivi. Al termine del percorso laSala Bianca, dove nel 1951 è nata la moda italiana, i curatori hanno pensato a una serie di immagini,
poetiche di alta moda, stampate su carta preziosa e leggera, che calano fluttuando dal soffitto, a ricordare il movimento degli abiti delle indossatrici in passerella.