“Elisa Baciocchi e il fratello Napoleone” di Roberto Mosi
Presentazione del libro domenica 3 gennaio al Gambrinus di
Al primo appuntamento dei The Letterari dell’anno, al Gambrinus di Montecatini Terme, domenica 3 gennaio, è stata presentata la figura di Elisa Baciocchi la sorella maggiore di Napoleone, che fu Principessa di Lucca e Piombino (1805) e successivamente Granduchessa di Toscana (1809). Il pubblico ha seguito con interesse l’illustrazione curata da Roberto Mosi, autore del recente libro – Edizioni Il Foglio - dedicato alle storie che due secoli orsono animarono la vita della regione e portarono a cambiamenti all’origine della Toscana moderna.
Roberto Mosi è stato dirigente alla cultura della Regione Toscana, ha pubblicato diversi libri di poesia, ultimo “La vita fa rumore”, Ed. Teseo, e anche un breve romanzo “Non oltrepassare la linea gialla”, Europa Edizioni. E’ appassionato di fotografia, fra le ultime mostre “Firenze dietro la facciata”. Fa parte delle redazioni delle riviste “Testimonianze” e “L’area di Broca”. Nella presentazione al Gambrinus si è avvalso della proiezione d’immagini di personaggi e di luoghi della Toscana disegnati dal pittore fiorentino Enrico Guerrini.
Da dove è partito il viaggio in Toscana proposto al pubblico del Gambrinus, domenica pomeriggio? Evidentemente da Lucca e Piombino, prima assegnazione ai coniugi Baciocchi (Elisa e Felice) da parte di Napoleone (Principato di Lucca e Piombino). Il viaggio è proseguito poi per le altre città toccate dalla reggenza dei coniugi (Livorno, Pisa, San Miniato, Massa, Carrara).
Su questi luoghi Elisa Baciocchi condusse una tangibile azione riformatrice e creativa, sufficientemente autonoma seppure sempre nel segno del fratello minore Napoleone. Fiera, di una fierezza condita di buon senso e gusto, così Mosi ha ritratto la Baciocchi. Una donna tenace che vive e interpreta un tempo dalle grandi contraddizioni e anche dai grandi spunti innovativi. Nobile per destino familiare e non per nascita, Elisa Baciocchi è un personaggio – come governante, come donna - simbolo dell’epoca, della borghesia che pretende uno spazio decisivo nella nuova, mobile società dell’Italia Napoleonica.
Il libro è dunque un invito al “viaggio” nella storia della Toscana e nella realtà di oggi, dove sono ancora presenti le testimonianze dei nostri protagonisti, una guida che arricchisce e rende più penetrante lo sguardo del visitatore curioso. Il libro è in vendita alla Libreria Salvemini di Firenze.