“Firenze, dietro la facciata” - Mostra di Fotografia

La Mostra “Firenze, dietro la facciata” è dedicata alla rete di vicoli presente nel centro della città.

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Arteincasa / Cellai Boutique Hotel

Firenze, via 27 aprile 14, Tel. 055 48921

Firenze, dietro la facciata

Mostra fotografica di Roberto Mosi

1° luglio – 31 luglio 2015 –

Inaugurazione 1° luglio, ore 18

La Mostra Firenze, dietro la facciata è dedicata alla rete di vicoli presente nel centro della città che mostrano ancora un’impronta netta della loro origine medievale. L’esposizione che si apre il 1° luglio completa una serie di mostre realizzate negli ultimi anni dall’autore, alla scoperta di diversi angoli di Firenze, secondo un percorso circolare che partendo dalle colline, ha attraversato le periferie, il centro e i luoghi del “mito”, le tracce di una storia unica e i riflessi delle famose vie della moda, il paesaggio che si rispecchia nelle acque dell’Arno. I passaggi di questo impegno sono stati pubblicati in un recente e-Book – Firenze, foto grafie – delle Edizioni www.larecherche.it, liberamente accessibile dalla rete.

Nelle immagini della Mostra Firenze, dietro la facciata, si tende a esaltare il movimento dal basso verso l’alto, dell’alzarsi dello sguardo dalle pietre dei vicoli e dei passaggi, su per i muri delle case, per arrivare a scoprire una striscia di cielo azzurro, la luce rara del sole. Questo elevarsi in alto – quasi un’aspirazione a liberarsi dalle ombre delle vie – è accompagnato nelle riprese fotografiche, dal progressivo accendersi dei colori, dal movimento verticale verso l’alto delle docce, degli sfiati di metallo argenteo delle cucine dei ristoranti e dei laboratori. Le fotografie colgono poi come una specie di solidarietà fra le case, gli edifici, addossati gli uni agli altri, con archi di sostegno aerei che passano da una parte all’altra del vicolo. In una foto occhieggia di lontano uno dei monumenti celebri, il Campanile di Giotto.

In basso, nei vicoli, scarsi i segni della vita di oggi, un uomo accovacciato, solo, in un angolo quasi schiacciato dall’incombere degli edifici, mucchi di spazzatura, un manifesto di un film con due amanti appassionati, la scritta bianca sul muro di un sottopassaggio: “BELLA”.

Una Mostra dunque dedicata al cuore di Firenze e, perché no, alla mano che ha scritto questa parola dedicata, forse, ad un’innamorata. Riflessioni “fotografiche”, si potrebbe dire, che l’autore ha cercato di rendere anche con un racconto riportato nell’e-Book sopra citato (“Via del Limbo”) e nella poesia che segue, animata dalla figura di un ridente giullare ( lo stesso autore?), che si aggira per la città, in mano una piccola macchina fotografica.


Dietro le vetrine

del Centro, labirinti, cortili

stretti in continui abbracci.

In basso pietre gocciolanti

strisce di muschio, porte misteriose

odori di muffa ed orina.

In alto la vertiginosa ascesa

docce, canne fumarie aggrovigliate

in spazi di rapina.

Disteso sulle pietre

il Giullare fotografa impronte

del Medio Evo.


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