Presentato “Non oltrepassare la linea gialla” alla Libreria Salvemini. Le strisce dipinte da Enrico Guerrini

” THINK DIFFERENT “

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Un pubblico attento e divertito, alla Libreria Salvemini di Firenze,

ha seguito la presentazione del libro, un romanzo breve, introdotta

da Mirko Tondi, critico e scrittore, con la partecipazione

degli attori Giulia Capone Braga e Renato Simoni, e con le

illustrazioni del pittore Enrico Guerrini. salvemini-3-marzo-003

“Un piccolo grande libro” – è stato detto – denso, complesso,

riferibile a quel realismo magico che contraddistingue alcuni

scrittori italiani ed europei. Un sopramondo lo pervade, un universo

ricco di campi magnetici. La linea gialla è il limite-confine

fra il detto e il non detto fra le righe perché la fascinazione

proviene dalla meraviglia, dall’incanto che pervade la narrazione.

La follia come concetto e visione pervade tutta l’opera, follia intesa

come coraggio di manifestare ilproprio sogno nell’incalzare degli eventi.

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Il racconto parte dagli eventi di un sabato d’agosto,  nell’imminenza

del Ferragosto, a Salorno, Val d’Adige, a metà strada fra

Bolzano e Trento. La Valle in questa parte prende il nome

“Stretta di Salorno”. L’Autostrada è gonfia di traffico in questa  giornata

da Bollino nero, colonne di macchine, incidenti; a fianco la

Statale, la ferrovia, la pista ciclabile, la piccola navigazione  sull’Adige.

Per Salorno è una giornata di Festa per la riapertura dell’antico

Castello, dopo i lavori durati anni, sponsorizzati dall’impresa

Melinda, da case automobilistiche tedesche, da case di moda

nel ramo dei prodotti intimi. La Festa è per l’intero giorno e per la

notte, la “Notte delle leggende”. E’ fissata una visita di stato in

onore dell’amicizia Italo – Germanica. I servizi segreti, compresi

quelli americani, vegliano sulla Festa con tutti i mezzi, attenti ad

ogni possibile minaccia. A fianco dell’Autostrada si apre il cimitero salvemini-3-marzo-006

delle macchine dove giacciono le carcasse delle macchine, vittime

del traffico, consolate dai carri soccorso.

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E’ dunque una giornata speciale in un luogo speciale, dove le

cose parlano fra loro e con gli ultimi di questo mondo, i folli,

gli ubriachi. Il libro ci guida lungo un percorso pieno di

sorprese, di scatti ironici, animato anche dalle sorprese del

racconto giallo: è la metafora dei tempi duri, difficili

che stiamo vivendo e il registro della narrazione, a scatti,

nevrotico, ricerca consonanze con le atmosfere che invadono i

nostri tempi.

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