E’ ancora il tempo della Poesia visiva? Pensiamo, crediamo di sì. Sappiamo che il tema affonda le radici in un terreno nobile, coltivato intensamente negli anni Sessanta e Settanta e ripreso recentemente in più occasioni, come nella mostra tenuta nel complesso La Ginestra di Montevarchi (si veda “Il Sole – 24 Ore” del 24 aprile 2009). “Trasformare la pubblicità in poesia. Elevare la cultura di massa attraverso la forma d’arte più nobile. Erano gli obiettivi del Gruppo 70, uno dei movimenti più originali della seconda metà del Novecento.” Fra le intenzioni, quella di incidere sui codici della cultura di massa, per dar vita a una lingua nuova.
Colpiscono le parole di Eugenio Miccini, uno dei più autorevoli componenti del Gruppo: “Noi siamo dei fuggischi o degli evasi dalla letteratura e dalla storia dell’arte, abbiamo cercato di vedere quali erano i linguaggi reali che sono effettivamente parlati nella società […] il nostro scopo era quello di parlare veramente, di vomitare contro i padroni della parola e quelli dell’immagine”.
Se in questa direzione incontriamo le esperienze della Poesia visiva, da parte nostra ci stiamo impegnando su un terreno analogo con la nostra ricerca, che si avvale degli strumenti espressivi della poesia e della fotografia, del disegno e della pittura.
La prima occasione di ricerca comune è stata la Mostra “Nonluoghi”, tenuta nel settembre 2009 alla Biblioteca fiorentina del Palagio di Parte Guelfa, partendo dai versi della omonima raccolta ( R. Mosi, Nonluoghi, Comune di Firenze, 2009; successivamente, e-book pubblicato dalle Edizioni www.laRecherche.it ). Di questa occasione, e delle altre che sono seguite, pagine web documentano in passaggi, i risultati in progress, ad iniziare dalle pagine del sito www.literary.it . Vari locali fiorentini hanno accolto questi incontri, dal Circolo degli artisti–Casa di Dante, alla libreria “Libri Liberi”, ai Caffè letterari Cuculia e La Citè, aperti nel quartiere di San Frediano. Al tema dei nonluoghi è seguito quello del mito (dalla Raccolta R. Mosi, Luoghi del mito, Lieto Colle 2010). L’illustrazione degli stessi libri è parsa l’occaione utile per fissare i passi di questa ricerca, come nel caso del Catalogo realizzato per la Mostra Nonluoghi, tenuta al CaffèLibreria La Citè, gennaio 2011. Ed ora “L’invasione degli storni”. alla Sala della Mimosa, Palazzo Pretorio si Sesto Fiorentino.
L’ultimo appuntamento è con L’invasione degli storni, la Mostra che si tiene nel mese di maggio al Palazzo Pretorio di Sesto Fiorentino e l’illustrazione di questo libro, sul quale riportiamo la presente nota. La scommessa è sempre quella di riuscire a dilatare il potere di comunicazione della parola con lo scambio ad armi pari tra modalità espressive diverse, partendo dalla poesia e dalla pittura.
Enrico Guerrini Roberto Mosi