Fate la nanna
coscine di pollo
la vostra mamma
v’ha fatto un gonnello,
componevo ninne nanne
giochi e canzoni
per Costanza
la mia imperatrice,
nella casa incantata
di tanti anni fa.
Topolino topolino
cosa fai nel mio giardino?
Colgo l’erba!
E se t’acchiappo?
Io scappo!
Misuravo a passi infiniti
la lunga stanza sospesa
sulla notte del cortile
cullandoti lieve.
Il canto di mille spartiti
a portata di mano:
C’era un frate di Certosa
con la barba lagrimosa,
Senti un bel dì vedremo,
E luceano le stelle,
e Un dì m’era di gioia
si davano la mano
girando in tondo
in tondo seguiti
dal suono dell’eco
giù nel cortile.
Incrocio ora il tuo sguardo
fonte di acque azzurre
in un cerchio magico
nel quale porti lieve
la tua bionda bellezza.
Incrocio ora il tuo sguardo
sorridono antichi volti
di dolci sembianze
seduti alla tavola di marmo
nella casa di tanti anni fa.
Incrocio ora il tuo sguardo
mi ritornano alla mente
piccole ninne nanne
Giro giro tondo
gira intorno il mondo
gira con creanza
intorno alla mia imperatrice,
Costanza.
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Raccolta: R.Mosi, “Aquiloni”, Edizioni Il Foglio, Piombino 2010