Delizioso libricino di un poeta e saggista fiorentino che raccoglie un gruppo di poesie scritte per lo più per le sue nipotine.
Atmosfera di magico incanto, tenerezza e gioco emergono da questi testi che posseggono la rara virtù della leggerezza e si pongono come dono inaspettato e gradito a chi sappia ancora oggi (soprattutto oggi) ridiventare bambino e guardare il mondo con la struggente innocenza che gli è propria.
Cito fra le tante assai accattivanti la poesia eponima:
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Aquiloni
Dodici bambini scendono a valle
seguendo il maestro, le braccia
aperte nel vento, coperte da verdi
svolazzanti mantelle. Sulla neve
le spire di un lungo serpente.
Li seguo dai vetri del rifugio,
spariscono fra gli abeti del bosco.
Mi aspetto di rivederli in volo,
che si alzino come aquiloni
nella luce del sole al tramonto.
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Rivista “Gradiva”
New York, U.S.A.
Numero 37/- 38, pag 252
Recensione di Luigi Fontanella
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Roberto Mosi, Aquiloni, Piombino, Edizioni Il Foglio, 2010, pp75, Euro 6